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IL MIRAGGIO DEI GRASSI
Il coniglio croccante, la bici che sembra impiantarsi sul muro di s.martino, l’odore della polenta, l’ultimo sfottò del tuo rivale prima di soccombere sull’ultima salita, l’allegra compagnia e le canzoni dopo la fatica… Questo ed altro sono i momenti che ricorderete con la tappa diventata un classico del Tour de pance, la mitica ascesa a malga grassi ! Non vi annoieremo con i soliti dati tecnici del tracciato, sappiate che come da tradizione, partiremo dalla galleria della val di ledro dopo il trasferimento insieme ( c itroveremo all’albola, la partenza di tenno alle 18 e 10-15), e passeremo nell’abitato di Campi senza passare sulla nuova variante. A quell’ora non troveremo i famigerati 42 gradi registrati durante la massacrante tappa del 2006, consigliamo di portarvi caschetto e luci per il ritorno. A questo punto diventa fondamentale da parte vostra cominciare a prenotarvi qui sui commenti del sito, attenzione perchè il nostro mitico Charly del rifugio non tollera giustamente gente che non prenota o che non disdice, e noi non vogliamo far arrabbiare il nostro miglior spacciatore di puntine arrosto vero ? quindi dateci la vostra disponibilità al più presto se venite, naturalmente potrete portare anche familiari al seguito. A presto e speriamo di trovarci numerosi, ora viene il bello del TDP, con le tappe serali e il suo seguito.
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“L’alba dei galli e quella dei polli”
Una forte tempesta si era abbattuta la sera precedente. Un suono stridente accolse l’alba, svegliando di soprassalto gli abitanti della zona, si pensò ad un gruppo di galli spauriti, scappati all’impazzata dagli allevamenti del Crestani pollame. Qualcuno effettivamente la cresta ce l’aveva alta, altri probabilmente erano galli da combattimento, ma tutti erano incredibilmente in grado di volare, e in un lampo svanirono nel nulla…. ” Thelma e Luise “
Dopo quattro anni dominio dei “ne carne ne pesce”, il gruppo dei “big-oli” riesce a strappare la vittoria della tappa all’alba delle marocche, e proprio all’ultima curva quel Ciucciarodelle che l’anno scorso militava tra i ” ne carne ne pesce” sorprende Il ciclone Pawel, e infila la doppietta di specialità arrivando primo al traguardo. Va detto però che la vittoria non è stata scontata, sembrava ormai fatta per il polacco vincitore del TDP 2005, che insieme a Pantuna avevano dato vita ad una fuga encomiabile, ma nulla ha potuto quando il Ciucciarodelle è schizzato via in salita a doppia velocità. Questo è solo uno dei flash della mattinata, ognuno ha vissuto un piccolo film durante la tappa e tutti avrebbero qualcosa da raccontare, ma sia la mancanza di sonno che l’apnea nella quale hanno vissuto la prova hanno fatto sì che dentro la loro testa ci sia rimasto una centrifuga di immagini e rumori di vento e ansimate. Infatti al termine della tappa, non è stato un caso che davanti al Conti d’Arco siano rovinati al suolo da fermi tre mattacchioni, la solita scena da tour de pance che non può mancare, come non è mancata la bella scenografia da casa di riposo quando alle cinque del mattino si sono ritrovati alcuni personaggi, chi si stava recando al turno di lavoro in cartiera non ha mancato di osservare la scena strofinandosi gli occhi. Per la cronaca, Nico rimane in maglia gialla, nonostante sia arrivato attardato, anzi crediamo che potrebbe ancora conservarla per un po’, ma mai come quest’anno i giochi sono così aperti sino all’ultimo, lo spazio per recuperare il terreno perduto c’è, le prove a venire sono tutte diverse tra loro, vincerà chi sarà più bravo a interpretare le varie prove, e perchè no anche ad andare d’accordo con la fortuna. Ringraziamo Ruga per il servizio offerto per l’assistenza e per i filmati che vedremo a tempo debito, tutto l’enturage del bar Conti d’arco che come sempre ci ha sopportato, ed ai soliti volontari che aiutano per il resto del lavoro, ora cominciamo a contarci per il dopo tappa di malga grassi, come sapete per cenare al rifugio,dobbiamo prenotare, e quindi cercate di dare la vostra disponibilità al più presto se volete essere della festa, altrimenti… Au revoir
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” L’ANNIVERSARIO ”
Ad un anno di distanza, continuano le avventure del dottor Premuri, dopo ” La strana alba “, eccovi un altro simpatico episodio per stemperare la tensione dell’attesa per sabato, buona lettura con i ” Romanzi del ciclo.. “
“L’ANNIVERSARIO “
Almeno due settimane prima il dottor Premuri si era recato nel outlet vicino a casa per comprare una finissima sottoveste di seta fucsia per sua moglie, la fece confezionare con un pacchetto regalo speciale e profumato, era il regalo per l’anniversario del decimo anno di matrimonio con Clotilde, la sua moglie. Ma qualche volta, per la paura di dimenticare il giorno, si ottiene il risultato contrario. Intanto il Tour de pance stava entrando nel vivo, e i suoi partecipanti vivevano una sorta di trance agonistica, anche il professor Premuri non ne era immune, e anche sul lavoro non riusciva a tenere la concentrazione necessaria per portare a termine gli interventi, lui primario di chirurgia estetica, non poteva permettersi distrazioni, e la signora Fricandò non gli scusò mai il fatto che sui suoi nuovi glutei rifatti gli incise involontariamente il numero 69. Tra i tanti significati reconditi che il numero 69 possa nascondere, una delle sue innegabili proprietà è che anche invertendone i poli il risultato non cambia, forse un segno premunitore al quale il professor Premuri avrebbe dovuto tener conto. L’anno prima vinse la sua prima tappa al tour, un alba convulsa che però gli regalò la più grande soddisfazione sportiva dai tempi dell’oratorio, quando trionfò a nascondino in finale col suo compagno di scuola non vedente. Mancavano due giorni alla tappa dell’alba, il dottore era sempre più distratto e confuso, spesso si trovava in bagno senza saper cosa era venuto a fare, ma la mattina dopo si risvegliò lucido, si sbarbò a dovere, e anche se invece del dopobarba si cosparse col fertilizzante per piante, non cambiò più di tanto, si accostò con dolcezza al letto, e risvegliò la moglie con un bacio che sapeva di geranio fermentato, lei aprì gli occhi, e lui gli sussurrò : Felice anniversario amore ! Fu in quel momento che Clotilde, sua moglie si rese conto che il dado era tratto, tutto secondo i piani, lui per l’ennesima volta in dieci anni si era sbagliato di un giorno, quello prima. Lei stette al gioco, e sempre con un sorriso raggiante scartò il regalo, la splendida sottoveste era propio indovinata, la indossò davanti a lui, che non nascose un certo imbarazzo, dopo una colazione abbondante ognuno si diresse sul proprio posto di lavoro. La sera come da copione, cenarono al “Prima o poi”, un locale specializzato in anniversari, divorzi, e quant’altro, presero come sempre il solito menù denominato ” ti ricordi ” accompagnato dal solito tavernello che non tardarono di scolare a più riprese. Lui sempre da copione esordì con la solita frase : ” tesoro, domani mattina ti ricordi che avrei la tappa del tour ?, mi dispiace tanto, ma domani sera ti porto al cinema, c’è un bel film : Via col vento “. Lei come da copione lo assecondò, ma prima gli versò l’ultimo bicchiere per il brindisi finale, fu quello fatale. Il russare profondo del professore alle cinque del mattino faceva ben sperare, Clotilde non lo degnò neanche di uno sguardo, indossò la sua sottoveste fucsia e si diresse verso l’uscio di casa, il gatto sembrò fargli l’occhiolino. Non era poi così difficile pedalare vestita così, anzi era prorpio divertente, chissa se suo marito si sarebbe divertito nel vederla così, si presentò alla partenza e tra tutti gli altri abbigliamenti mattutini sfoggiati, il suo era decisamente il più accattivante, il dottore aveva avuto buon gusto. Si era allenata di nascosto da mesi in palestra, con dedizione, e nessuno si immaginava che la moglie del dottor Premuri avesse simili doti da passista, nessuno riuscì a raggiungerla ed arrivò al traguardo per prima. Quando tornò a casa con il primo premio, il marito russava ancora, il sonnifero che Clotilde le aveva versato nel bicchiere del vino la sera prima aveva avuto effetti oltre le previsioni, lo svegliò con bacio e le disse dolcemente ” Buon anniversario caro “, lui ancora impastato da sogni inenarrabili, abbozzò un sorriso, lei si era presa tutto: anniversario di matrimonio e di tappa, un doppio 69 !
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LA GRIGLIATA DI PARTENZA
Ecco, con il “Duello all’alba ” si comincia a fare sul serio, il Tour de pance 2011 entra nel vivo con la serie di prove ravvicinate che ci porterà nel cuore dell’estate, e allora andiamo a vedere cosa ci aspetterà sabato prossimo alle prime luci del giorno. Come sempre ci troveremo intorno alle ore 5 e 30 del mattino davanti al bar Conti d’Arco, proprio dove al ternine della prova ci ritroveremo a fare colazione tutti assieme, come da tradizione cercheremo di presentarci al meglio per onorare la levataccia, e cioè : pigiami, vestalie, baby doll, accappatoi e quant’altro di folkloristico ci sia per restare in stile TDP. Lì, lasceremo i costumi, e ci trasferiremo alla partenza, posta come sempre all’altezza della rotonda dopo Dro in direzione Cavedine, e alle ore 6 partirà la prima fascia, quella “Pro-tetta” ( vedi tabelle di partenza qui sotto ), dopo 5 minuti sarà la volta dei “ne carne ne pesce” e infine dopo altri 3 minuti partiranno i “big-oli”. Il tracciato della tappa rispecchierà quello delle passate edizioni, i punti dove prestare attenzione sono naturalmente in prossimità dei bivi, alla rotonda delle Sarche, e in ogni caso durante eventuali sorpassi, in caso di pioggia la soglia di attenzione va elevata al massimo, il caschetto è indispensabile oltre che alla testa… Restate comunque aggiornati per eventuali notifiche… e preparate una sveglia a prova di bomba
GRIGLIA DI PARTENZA ALBA
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E VOILA’ NICO ! “Vediamoli più da vicino”
E’ d’obbligo verso i nostri e le nostre lettrici un pò di sano pettegolezzo, ingrediente fondamentale per condire un pò di più questo enorme minestrone di strani personaggi che caratterizzano il Tour de pance, e non poteva certo farla franca il nuovo leader della classifica, per giusta semi sconoscito dal resto del plotone. Premettiamo, che di solito alle nostre pseudo interviste, il trattamento riservato ai nostri interlocutori è leggermente più pepato, ma non vogliamo subito spaventare i nuovi personaggi, specialmente se in presenza dei loro simpatici figlioletti..
” Nico “
Per romper subito il ghiaccio, abbiamo accompagnato il nostro simpatico personaggio in cantina, dove gli abbiamo fatto indossare la vecchia maglia gialla del TDP e gli abbiamo consegnato la coppa sempre più malridotta a causa dei vari sbalottamenti lungo il viaggio di Tenno. Ciao Nico, dicci come sei arrivato qui al tour de pance…
Sono arrivato sin qui attraverso i miei compagni della sat & bike, era da un pò di tempo che mi incitavano a venire al tour.
Già già, li conosciamo bene, c’è una sorta di gemellaggio con loro, siamo poi sulla stessa linea in fondo, è così che hai cominciato ad andare in bicicletta, oppure hai un passato più sportivo ?
No, ho iniziato tardi a pedalare, e l’ho fatto proprio attraverso loro, circa 5 anni fa, ma pian piano ho dovuto allenarmi un pò meglio perchè anche per fare quelle belle gite bisognava comunque essere un pò in forma, poi vedendo che riuscivo a stare meglio, mi son detto che magari potevo fare anche il tour.
Beh, come vedi non è così difficile sfondare qui, ma con la fortuna tu sei riuscito a fare quello che quasi tutti si sognano da anni, e cioè quella di indossare la maglia gialla di leader, ora però lo sai che ci attendono prove ben più insidiose, quale tra le prossime tappe in programma temi di più ?
Il monte Velo su tutti, ma anche la gara delle biglie, sono almeno 36 anni che non ne tiro una, e ho sentito dire che tra di voi c’è gente che non scherza affatto.
Ma senti, tu per caso sei uno di quelli che sta molto attento alla bilancia, oppure di fronte ad una mega grigliata di carne con polenta non ti tiri indietro ?
No, no, piuttosto salto il pasto successivo, ma se vedo tutto quel ben di Dio…
Ora hai un vantaggio notevole su tutti grazie al tuo exploit, però alle tue calcagne c’è un personaggio chiamato Mago G, che noi tutti conosciamo molto bene, hai una mezza idea come poter fermare un super criminale come lui ?
Ehm.., magari ci fosse solo lui, conosco pochi della carovana, ma da quel poco che sono riuscito a vedere ci sono tanti mostri sacri da temere, comunque so di lui, che è uno che aiuta i suoi avversari, spero che quando avrò bisogno… però adesso mi voglio godere questo attimo fuggente, poi si vedrà.
Certo, fai benissimo, ma veramente non è dai tuoi avversari che devi guardarti le spalle, ma sopratutto da eventuali fans che sicuramente si affacceranno al forum, un personaggio come te, con questa fortuna potrebbe attirare la curiosità di più personaggi, in passato ne abbiamo avuto la prova con un certo Tarci, il sito ad un certo punto era impazzito, vuoi dire qualcosina di te prima che si facciano strane idee ?…
Sono un tipo tranquillo, in bici sono come un trattore, piano piano arrivo, in salita e anche in discesa.
Basta grazie, hai già detto sin troppo… meglio non esagerare A parte gli scherzi, parlare con lui è stato davvero piacevole, gli facciamo gli auguri di indossare più a lungo possibile la maglia gialla e ci congediamo da lui senza infierire, è ancora un puro e speriamo che non diventi subito uno dei super criminale del TDP
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E’ GIA’ FUGA ?
Ci sono due categorie di fortunati, quello che al primo “gratta e vinci” si porta a casa subito un gruzzoletto, e poi c’è quello che trova un portafoglio per terra magari anche pieno di denaro, ma il suo senso del dovere lo spinge a cercare il padrone, e guardacaso lo trova subito e dopo mille ringraziamenti si accontenta di una fanta gelata offerta nel primo bar, poi torna a casa e l’aranciata gli provoca una spiacevole diarrea, chi dei due secondo voi si sentirà più leggero ? A parte questo breve sproloquio dovuto, la tappa di ieri è stata davvero caratterizzata dalla fortuna oltre che ad esser stata una piacevole scampagnata tutti assieme sulla strada del lago di Tenno, a dire il vero qualche personaggio ha faticato più del dovuto per raggiungere il laghetto, e questo è stato dovuto al fatto di una scarsa condizione, in ogni caso il nostro plauso va veramente a tutti i pazzerelli che ne hanno partecipato. Se guardate ora la classifica, vi accorgerete di una frattura evidente tra quelli che ieri hanno sbancato la fortuna e gli altri comuni mortali che hanno raccolto i rimasugli, sarebbe tutto in campana se oltre al fatto di indovinare il tempo qualcuno non avesse anche giocato la famigerata “soccià’l card”, infatti grazie a quel connubio, un certo Nico, ora padrone assoluto del tour guarda dall’alto tutti con 900 e passa punti, ma attenzione, i giochi si sono solo aperti ora, e nonostante l’abissale distacco, c’è molto tempo per sconvolgere ancora tutto, e poi nessuno dimentichi la ” tappa che non c’è”, nessuno di quelli che ieri hanno vinto vorrebbe vedersi annullare alla fine simili risultati.. Oltre a Nico ad aver spaccato il secondo, anche il veterano Ciaram ex danak ha pescato la pallina giusta, e si dividono entrambi la vittoria di tappa, ma lasciatecelo dire, quello che spicca è vedere già al secondo posto un certo Mago G, che grazie alla sua pallina che ha sbagliato di un solo secondo, ora lui è lì come sempre più sornione che mai, aspettando la prima mossa falsa dei suoi avversari. A parte questi fortunati concorrenti, bisogna segnalare che nel girone dei disperati, quelli che hanno raccolto le briciole, sono incappati molti dei pretendenti al titolo, e per loro sarà già una bella salita, ma come abbiamo detto, tutto è ancora aperto, e non possiamo far altro che fare i complimenti al neofita Nico, che ora si gode la sua maglia gialla a righe strappata di dosso al coraggioso Sautè. Un grazie particolare ai soliti/e volontari che ci hanno aiutato,e anche alla comprensione degli automobilisti lungo la strada…. Ora una pausa di due settimane, poi l’alzataccia del “Duello all’alba”, una delle tappe più folli del TDP , a presto
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RISCHIATUTTO E DINTORNI
Nella breve e goliardica storia del Tour de pance, il ” rischiatutto ” ha certamente dato uno scossone alle classiche prove di chi arriva prima ha vinto, e proprio nel 2006 proprio in concomitanza dell’ultima tappa, Cannibal aveva da tempo stravinto il suo terzo TDP, ma aimè è incappato nel tranello che le aveva teso la dea bendata e Giampa, poi soprannominato “l’uomo orologio”, grazie alla pallina fortunata si prese l’intero banco, tappa e tour ! L’anno dopo il TDP iniziò proprio com’era cominciato, e fu Annaslisa a vincere, sbagliando di solo un secondo su 72 minuti che doveva percorrere per arrivare al lago di Tenno , rimase in maglia gialla per un pò, poi la velocità delle prove successive la scalzò dalla classifica ma fu una bella cosa vedere in testa al TDP un personaggio tra i meno veloci. Poi fu la volta di Pregasina di notte, abbinando la kermesse folle con i costumi sgargianti con la formula del rischiatutto, un vero divertimento, senonchè all’arrivo la persona incaricata a prendere i tempi, scandiva involontariamente il tempo e più di uno attendeva di arrivare per combaciare il tempo con la propria pallina, e poi qualcuno nonostante la perquisizione alla partenza, si era portato il telefonino. Preso atto di tutto ciò si decise quindi di rovesciare il verdetto finale facendo pescare la pallina del tempo all’arrivo, consegnando così solo alla dea bendata l’esito finale. Detto questo, sabato l’allegra carovana del tour si lascerà pigramente sfilare lungo la salita di Tenno, per poi fermarsi insieme a pochi metri dell’arrivo, che in caso di pioggia sarà posto al bar del ristorante di fronte sotto il tendone, poi uno alla volta, dopo lo scattare dell’ora di percorrenza, andrà a prendersi la fortuna, (le palline infatti saranno da 60 a 75 minuti) gli verrà fermato il tempo, alzerà le mani per far vedere che non si sarà portato una pallina falsa.. e poi potrà pescare la sua pallina. Siccome le previsioni del meteo sembrano dire male, non scoraggiatevi, quelli del tour de pance sapranno come fare, eccovi un idea : tutti con l’ombrello ! il gruppo salirà lentamente e l’ombrello non disturberà più di tanto… a presto !
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JO’ ” Vediamoli più da vicino “
Il ” Jò ” uno sportivo a 380 gradi !
Ecco un altro incontro eccellente tra i super criminali del TDP, per l’occasione ci siamo intrufolati nella casa di Jo Tavernini, uno dei personaggi più eccentrici della carovana al quale cercheremo di strappare qualche confidenza.
Buonasera signor Jo, approfittiamo della sua ospitalità per scambiare quattro chiacchiere con lei, probabilmente le avranno già detto della sua somiglianza al noto cantautore Eugenio Finardi, tra le sue canzoni più famose ce n’era una che recitava una strofa così: Extra terrestre portami via, etc.. etc.., per caso anche lei come Finardi, ha fatto viaggi del genere ?
Sì, ho visto la luce più di una volta. Comunque tanto per chiarire, c’era un periodo che Eugenio si faceva chiamare Giorgio, tant’è vero che veniva a far surf sul Garda…
Lei insieme ad Enriquez e qualcun’altro personaggio siete stati denunciati dal tribunale del “Ahia” per atti criminali verso la società, quali l’invenzione di “giochi collettivi” con risultati di completa destabilizzazione di menti già fragili di persone in cura psichiatrica, ci parli un po’ del suo Golia…
E’ una lunga storia cominciata molti anni fa, più o meno con lo stesso meccanismo col quale è iniziato il Tour de pance, tutto è nato prendendo spunto da manifestazioni sportive che comprendevano più specialità, da affrontare però a squadre, e forse il segreto del suo successo era proprio quello che se qualcuno non brillava in alcune specialità come la bici, poteva rifarsi con la forza bruta in un altra come ad esempio il tiro alla fune. Vede, poi col passare del tempo, la manifestazione richiedeva sempre più impegno, poi a differenza del TDP, che è quasi illegale ( nel senso che non richiede iscrizioni, e quindi assicurazione, sponsor e permessi vari dalle varie amministrazioni comunali ), il Golia era un evento che mi assorbiva completamente per un mese e anche di più, nel quale dimenticavo cosa succedeva nel mondo intero, insomma ad un certo punto ho dovuto mollare, inoltre mi sono innamorato di altri sport, come la vela.
Lei però ad un certo punto si è affacciato al Tour de pance, ed è stato uno dei pochi privilegiati ad indossare la famigerata maglia gialla, prorpio in occasione della tappa vinta da lei all’alba tagliando il traguardo per primo alle marocche due anni fa. Ma sappiamo che nei suoi trascorsi sportivi, in particolare quello di prodiere in barca a vela non ha ottenuto gran risultati, non è per caso che venire qui al tour è stato più o meno come darsi all’ippica ?
He he, ( risatina che nascondeva un gran voglia di riscatto) vede il TDP lo vivo serenamente , un po’ come fossi partecipante del Golia, proprio quello che sognavo, un modo di trovarsi, e perchè no, anche sfidarsi tra amici, cosa che non si trova facilmente in altre manifestazioni sportive, per lo meno quelle classiche e fine a se stesse. Ma, senta..( a questo punto ci si è avvicinato sempre più alla nostra faccia ), a proposito dei risultati in barca a vela, è una vera infamia, e mi piacerebbe sfidare la persona che glielo ha detto, le dica che l’aspetto pure al varco…sul mio campo : il laser..he he.
Signor Jo’, ci sembra un tipo molto attento alla sua salute ed al suo corpo, sappiamo che lei è anche vegetariano, poi si è fatto notare anche all’interno del gruppo del TDP per il suo impegno in fatto di anti doping ( famosa è la sua foto imbottita di siringhe ed altre diavolerie durante la giornata anti doping del TDP del 2008 ), però tra i suoi lavori passati, sebbene in breve apparizione, sembra che abbia fatto il rappresentante di vini, ci viene da dire allora che lei ci sta proprio bene nella fascia dei ” ne carne ne pesce “, può dare un consiglio ai suoi fan su una corretta alimentazione sportiva per affrontare una competizione ?
Certo, le bombe ! Le bombe sono l’alimentazione più indicata, perfetta per tutti quelli del tour de pance.
( forse abbiamo osato un po’ troppo, sembra abbia cambiato umore sopratutto dopo la domanda infame sulla vela.., ma subito dopo ci accorgiamo del contrario, perchè ci offre una splendida fetta di torta multistrato di creme fatta da lui, ottima )
Chi tra i vari picchiatelli del tour passati e presenti si avvicina di più al mito ?
Pantuna ! Lui mi ha portato qui, pensi che ci frequentiamo da tantissimo tempo, io ho iniziato tra i primi nella busa a cavalcare un mountain bike, nel 1985 per la precisione, erano ancora archeotipi, ma ci divertivamo un sacco, il mio amico Pantuna allora correva a piedi e praticamente ha cominciato ad andare in bici quando io ho smesso, ci siamo dati il cambio, solo che lui era un po’ maldestro all’inizio, a dire il vero anche adesso in discesa non è un drago, ma in salita….
Secondo la sua esperienza passata, vede un successore ad Enriquez al TDP ? Dopo le ultime affermazioni del Tribula, non trova pace, ha chiesto anche di lavorare al Partenone come sollevatore di massi pur di scampare alla maledizione…
Si metta il cuore in pace, ricordo benissimo quando dissi di voler smettere al Golia, ricevevo pacche sulle spalle : – dai che fem! dai che fem ! – ma poi… In ogni caso, qui è diverso, si respira davvero un aria diversa, e lui è il primo ad essere contento dei vari aiuti, certo che se mollasse sarebbe giusto che il TDP finisca con lui, eventualmente come è succeso con il Golia, potrebbero nascere nuove idee dalle sue macerie, ma ci vuole impegno. Resta il fatto che qui nella “busa”, è il teatro naturale per simili cose, è tramandato da generazioni e generazioni, la voglia di prendersi poco sul serio, e comunque di divertirsi è un senso comune, se poi si formano gruppi come questi, quasi quasi diventa anche una terapia davvero.
Ringraziamo l’illustre Jo’ Tavernini, che ci offre gentilmente una bottiglia di Rosso Conero, il quale poi sulle scale ci domanda con aria quasi disinteressata, chi fosse il personaggio che aveva fatto la domanda sulla vela, siccome le scale erano già terminate e non eravamo più al piano terra, glielo abbiamo detto, chi ha orecchie per intendere…
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” VEDIAMOLI PIU’ DA VICINO “
” I fratelli Lumiere del Tour de pance “
Il Tribula e Panzstrong
Era da molto tempo che volevamo conoscere più da vicino questi due singolari personaggi, diventati ormai vere e proprie icone del Tour de pance. I due fratelloni Galas sono arrivati qui al tour più o meno come fanno tutti, si sono presentati in punta di piedi, ma a mano a mano che il tempo passava, la loro condizione atletica congiunta anche alle indispensabili sparate goliardiche nell’affrontare le varie prove, non sono più passati inosservati anzi….
IL TRIBULA
Eccoci di fronte ad un vero e proprio cavallo di razza del TDP, a tal proposito, lei ha davvero la stoffa del fantino quanto cavalca il suo mountain bike, è stato mai a cavallo signor Tribula ?
Ehm.., ebbene sì, molto tempo fa, due o tre volte sono salito su di un pony,…ma toccavo coi piedi per terra….
Ora le rivolgiamo una domanda che faremo anche a suo fratello, vede, qualcuno dice che il vostro avvento al tour congiunto a quello di suo fratello sia dovuto al fatto di un innata rivalità in famiglia, strano caso la vostra crescita atletica esponenziale è avvenuta più o meno insieme, nessuno dei due però è riuscito ancora a piazzare il KO all’altro, lei quando pensa che riuscirà a far smettere di pedalare suo fratello ?
Mah, in realtà lui è più forte di me, ed io mi metto al suo servizio spesso, ma poi lui arriva sempre dopo di me….
Lei signor Tribula, e lo dice anche il suo soprannome, è un gran lavoratore, inizia presto la mattina e finisce tardi la sera, ebbene, la domanda che tutti le vorrebbero fare, è appunto come trova il tempo per allenarsi per poi avere i risultati che sta ottenendo ?
Vede, qui anche mio fratello le potrà dire le stesse cose, un piccolo segreto se così si può dire, noi siamo una società e lavoriamo insieme, si lavora in giro, abbiamo un furgone nel quale quando ci rechiamo sul posto di lavoro, abbiamo sempre una o due biciclette, a seconda delle possibilità, uno dei due si sgancia un po’ prima e ritorna a al magazzino in bici, poi si ricambia di nuovo con la tuta di lavoro e si presenta a casa alla moglie con un alibi a prova di bomba..
Signor Tribula, tanto per capire, ma voi dove lavorate di solito ?
Beh, dipende, alle volte si va anche in alto adige o…
Certo, certo signor Tribula, lei è proprio degno di stare tra gli altri super criminali del TDP, genialità e opportunismo, non lascia niente al caso, ma nello stesso tempo lei rivela anche una vena letteraria, ha anche ricevuto un riconoscimento dalla critica dei “romanzi del ciclo” per la sua demenzialità con la quale coniuga storia e attualità, evidentemente è un uomo parecchio acculturato, potrebbe dirci quali erano i cartoni animati preferiti che vedeva da bambino ?
Amavo ed amo ancora il mitico Goldrake !
Tra i vari personaggi che hanno caratterizzato la storia passata e recente del tour, chi di questi le ha colpito di più ?
Senza ombra di dubbio Ciccio Ullrich !! Ha colpito la mia immaginazione sopratutto nel modo in cui si avventava in tappe massacranti senza avere un minimo di preparazione..lui rimarra l’icona del TDP.
Ritiene che la sua vita abbia cambiato un mutamento dal momento che entrato a far parte della setta del Tour de pance ?
Come ho già detto in occasione dell’unica tappa vinta è una storia che comincia nel 1920 quando Io Emilio Fede e Sigmund Freud avevano una fattoria fuori città, era una vita dura ma si tirava avanti. Un giorno Emilio inventò la gimucca un incrocio tra una giraffa e una mucca che mangiava l’erba del vicino notoriamente più verde e poteva essere munta da noi, ma l’erba del vicino non era solo più vere ma anche un po’ strana. Così una mattina mentre si faceva colazione Sigmund mi guardò con sguardo perso e mi disse potresti fare il ciclista, gli risposi che ci avrei pensato. Ci pensai un bel po’ e al tdp del 2006 affrontai la mia prima competizione ciclistica, “La crono di Oltra” fu un disastro ma ormai il virus del ciclo si era inoculato negli interstizi neuronali (trovando peraltro parecchio spazio) ed il resto è storia recente…
Per finire, se dovesse indicare uno dei successori alla conduzione del TDP, visto che il Patròn sta dando segni di evidente incapacità di intendere e volere, chi sceglierebbe all’interno del pollaio ?
Nessun successore può raggiungere i livelli di Patron Enriquez che è vittima di se stesso e della sua lucida follia, mi ricorda il mitologico Sifiso che Zeus condannò a spingere fin sulla cima di un monte un pesante macigno, il quale rotolava puntualmente a valle, così da costringere Sifiso a ricominciare per l’eternità la scalata. Il vantaggio per Patron Enriquez è che sarà allenatissimo… per l’eternità appunto
Grazie signor Tribula per la sua pazienza, se vuole può scendere da quella scala ora, ah..ci scusi anche a lei Zeus….
Il Panzstrong
Lei signor Panzstrong sembra un tipo abbastanza composto, però non possiamo fare a meno di notare, che al contrario di suo fratello che nell’intervista precedente si è bevuto solamente una lemonsoda, lei prima ancora di rivolgerle la prima domanda si è già scolato due birre, genio e sregolatezza per caso ?
Be direi che in quanto a sregolatezza si può aprire una discussione, mentre su sto tizio, cos’è un sopranome “genio”, no non so casa dirti; conosco un Eugenio e questa è la cosa che si avvicina di più.
Ecco, la stessa domanda che abbiamo posto al suo fratello, e cioè : qualcuno dice che il vostro avvento al tour congiunto a quello di suo fratello sia dovuto al fatto di un innata rivalità in famiglia, strano caso la vostra crescita atletica esponenziale è avvenuta più o meno insieme, nessuno dei due però è riuscito ancora a piazzare il KO all’altro, lei quando pensa che riuscirà a far smettere di pedalare suo fratello ?
Al di là del discorso anagrafico che è dalla mia parte ( lui schiatterà per primo ), lui è più forte di me in salita, ha molti più centimetri di nelle gambe, però ha anche lui punti deboli, uno di questi per esempio è la puntualità, ed è per questo che mi riesce a volte di precederlo he he…
Questa è una domanda prettamente in stile pettegolo, tipico da rotocalco e quindi ci può stare, il fatto che lei nonostante ci vada molto vicino, ma che non riesca mai a vincere una tappa al tour, quanto ha inciso sulla sua vita sessuale? Guardi se vuole può anche non rispondere, come hanno fatto quasi tutti dopocirca dieci minuti, quando cercavano di pensare cosa volesse dire quella parola…
… cosa volesse dire quella parola… , a si che mona!!! adesso ricordo quel discorso sulle api che mi ha fatto la mamma da bocia … non l’ha mai finito … , quindi come si dice in alcune occasioni “beata l’ignoranza”
Hobby particolari ?
No guardi forse mi ha sopravalutato non sono così influente da entrare che ne so io nella P2, faccio parte di un ristretto numero di persone realizzatori di soffitti luminosi, ma non la definirei una “LOBBY”.
Ci indichi il suo mito del Tour de pance
Difficile indicare un personaggio in particolare, ma visto che devo dare una sistematina al giardino direi certo mr. CANNIBAL.
Come è cambiata la sua vita dopo la sua comparsa al tour ?
Purtroppo non è cambiato un gran che nonostante il grande stimolo che questa “avventura” inietta. Panza prima e panza dopo. A dirla tutta devo ammettere che non è cresciuta e in effetti questo è già qualcosa.
Guardi, al tour si cresce e si invecchia insieme come in una casa di riposo per caricature di vecchi campioni del ciclismo, ma non le sembra che obbedire agli ordini del patròn del tour, sempre più folle e anche un po’ rimbecillito, possa recarvi seri danni al vostro già provato sistema neurologico? se sì ci indichi una figura all’interno del pollaio che possa prendere il suo posto nell’immediato futuro.
L’obbedienza è qualcosa che in quanto “uomini” ci appartiene e quindi il fatto di obbedire anche al patron non incide particolarmente sul livello di autostima. Per quanto riguarda il fatto che è sempre più folle e rimbecillito (inopinabile), credo che l’effetto sia equivalente per i partecipanti e dunque gli equilibri permangono.
In quanto al successore non ci provare:
Si è detto troppo
E anche di più
Si è usato pure il megafono contro
Oggi pedalo anch’io
E penso che
Menomale ch’ ENRIQUEZ c’è
Non ho interessi calcistici
E non ho neanche motorini
Ho solo la mia bici
E penso che
Menomale che ENRIQUEZ c’è
Ci hanno provato
commercianti e cuochi
Un ciclo perverso
Di chi ha già perso
Patron questo è per te
Menomale ch’ ENRIQUEZ c’è
La ruota gira senza colori
Ma le fatiche sono reali
Viva il TDP
Il TDP che ha scelto
Di crederci un po’ in questo sogno
Per questo dico che
Menomale ch’ ENRIQUEZ c’è
Per questo dico che
Menomale ch’ ENRIQUEZ c’è
Pedalo così
Con quella forza
Grazie Signor Panzstrong, adesso può posare gentilmente quella rivoltella sul tavolo, come vede siamo amici… ( durante l’ultima domanda ci siamo trovati minacciosamente davanti agli occhi la canna della pistola per tutta la poesia.. )
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