Cyclette Spagnola


Era una mattinata, un martedì come tanti altri, primi di luglio e mi ero appena recato al lavoro.... ero

sveglio, ma il mio buon 70% stava ancora dormento.... ero al lavoro e stavo per cuocere delle brioches, mentre sul più bello mi tagliai con un coltello.... mi dierdero tre punti di sutura ed una decina di giorni di riposo....

Nel frattempo tutti i miei amici del tour si stavano allenando per battermi, appena giunta la notizia del mio riposo forzato causa punti, i vari Verdurer e Tribula prepararono un piano d'allenamento speciale.... il Verdurer decise d'esagerare e cosi s'iscrisse alla 24h cup mentre il tribula parti per un viaggio mestremo in Patagonia...

Io fermo a casa con mano steccata, decisi di fare un pò di rulli... ma non ero soddisfatto, cosi andai in internet e navigando un pò cosi a caso trovai su di un sito Spagnolo (www.ladridicyclette.com), una Cyclette particolare, la descrizione diceva limited edition Vuelta 75, (che tra il resto era anche l'anno della mia nascita.. ) firmata da Eddy Mercx ovvero il cannibale!! Contattai subito il venditore, dalla voce sembrava simpatico parlava un pò d'italiano con accento del sud e mi disse che l'affare si poteva fare!!! dissi OK, la compro!.

Il giorno dopo chiesi al Cecido e Malox se volessero accompagnarmi, ero sicuro che nessuno dei due rifiutasse, anche perchè tra tutti i tour de pancers, sono quelli che lavorano di meno e sbaraccano di più, quindi non mi sarei di certo annoiato. Il giorno successivo mi chiamo Tizi, dicendomi che aveva sentito di questo viaggio e essendogli saltato un lavoretto in un penitenziario, (lui piastrella prigioni e penitenziari) gli sarebbe piaciuto moltovenire, anche perchè non aveva mai visto la Spagna... e cosi il venerdì partimmo tutti alla volta di Quenca una piccola cittadina del centro Spagna appena sotto Madrid.

Ritrovo al Copat alle 6 di mattina e Malox come al solito in ritardo, Cecido aveva già fatto il pieno al Vito ed io e Tizi stavamo finendo di fare colazione.... dopo circa 8 ore di viaggio, stavo già impazzendo, velocità massima raggiunta i 125km/h su un tratto di autostrada in discesa; faccio presente che Cecido guida come un istruttore di guida e guai se alzi o abbassi la temperatura in macchima o cambi stazione radio!!... Nel frattempo avevo sentito Bruno Landi il venditore di Cyclette e mi aveva confermato che il pagamento era andato a buon fine e che la cyclette era stata revisionata tutta ed era come nuova, non stavo più nella pelle, già m'immaginavo in Stube che pedalavo su questa cyclette Spagnala firmata dal Cannibal.. Alla volta di Valencia Tizi, che era anche il più sveglio, decise di fare uno stop per mettere qualcosa sotto i denti, appena prima di Valencia si trovano degli ottimi ristoranti, dove le porzioni sono abbondanti ed i prezzi bassissimi, cosi fermammo la macchina davanti ad un motel con un insegna color fuxia dove diceva Paella alla Valenciana.... Entrammo subito ed a primo impatto ci sembro un ottima scielta, Malox andò di corsa a sedersi ed ordinò una cassa di birra, pensai tra me e me, ottima idea!! ho fatto bene a chiedergli di venire in Spagna, mangiammo fino a scoppiare e poi Tizi disse "ue ragazzi avete visto come mi guarda la propietaria??? secondo me vi faccio risparmiare due euro" e così ando lui a chiedere il conto, lei era una danna un pò attempata ma per i suoi 58 anni si teneva bene, dopo circa 15 minuti un ragazzo portò al nostro tavolo un giro di birre e dando un occhio alla cassa non vedemmo più ne Tizi ne padrona del locale...... Noi brindammo al Tizi, anche perchè lui è famoso per queste cose, he he he, dopo circa un oretta e mezzo, torno con un sorrisone come pochi solo una volta l'ho visto cosi contento se non sbaglio quando arrivo terzo alla 24H di Val d'Orcia.... ci disse ei ragazzi il pranzo e ok ospiti della casa, non ci dissi mai cosa fosse successo in quel retro bar, ma noi eravamo cosi pieni e alticci che sinceramente non c'interessava, all'uscita la signora ci saluto e ci disse "passate ancora a trovarmi!!!" e nel salutarci sintravise un espressione felice e serena.... ringraziammo e cosi partimmo di nuovo alla vola di Quenca. Tizi era un pò cotto, Cecido ed io in formissima e Malox era ubriaco fradicio!!! dopo circa una 20 di Km, ad uno spot ci sfilo via un corteo di macchine, era un matrimonio e Malox lancio un idea, "dai che facciamo carovana ed andiamo anche noi al matrimonio".

Detto fatto, Cecido comincio subito a strombazzare e cosi via eravamo in mezzo ad un corteo di una cinquantina di macchine, la nostra fortuna fù che erano appena usciti dalla chiesa e diretti verso una tenuta a dir poco enorme, mi sembrava di essere finito nel telefilm DALLAS. Io avevo una cosa solo in mente la mia nuova cyclette ma Malox era un vulcano in piena eruzzione, saltuva da un ospite all'altro dicendo che eravamo compagni di classe dello sposo ai tempi del liceo.. Anche li bevemmo l'impossibile, ad un certo punto vidi arrivare due pazzi in mutande su due grazzielle diretti verso la piscina, la mia coscienza mi diceva " no questo è troppo ora ci cacciano" ed invece erano Cecido e Malox più fuori che mai che si erano lanciati il piscina con due bici della madre della sposa!!! che grandi mi dissi, siamo proprio un bel gruppo ed all'ora incominciai a correre a bordo piscina, buttando in acqua qualsiasi persona che mi si presentava d'avanti, dopo 5 persone m'accorsi che avevo appena buttato in piscina il padre della sposa, un vecchio pistolero in pensione e che stava urlando come un pazzo in spagnolo, capii che forse era meglio andarsene di corsa.... In men che non si dica lui era fuori e si stava dirigendo verso una dependance urlando frasi del tipo, " ve copo, ora ve copo tutti".. per fortuna Tizi stava ancora dormendo in furgone e noi tre ancora bagnati salimmo subito sul Vito e via di corsa, il vecchio sparo un paio di colpi verso di noi, ma niente, ci mancò... Noi ridemmo per i successivi 30 minuti e raccontammo tutto a Tizi, era dispiaciuto ma allo stesso tempo ancora contento per la sua avventura al ristorante... Ora il mio sogno si stava per realizzare ancora un centinaio di Km ed avrei visto la mia amata cyclette, arrivammo a Quenca verso le 22 di sera, telefonai per essere di sicuro di ritirare ancora il giorno stesso il mezzo, e mi rispose il tipo, dicendomi che eravamo ospiti da lui a cena.. riferii subito ai miei compagni di viaggio la bella notizia e cosi arrivammo davanti alla Casa del venditore di cyclette, era uba bella casetta come molte altre a Quenca, solo che era particolare perchè in facciata era piena di fiori colorati, bussai alla porta e mi si presentò d'avanti un signore simpatico non tanto alto con un pò di pancetta, tipo come l'osvaldo per capirci.... e subito ci fece sedere a tavola, in una bella sala piena di trofei di caccia e bottiglie di vino, Malox non stava più nella pelle, anche perchè era venuto a sapere che per cena c'era cinghiale alla brace, che è anche il suo piatto preferito.... Finita la cena andammo tutti nella sala privata di Bruno Landi, ed li vidi per la prima volta la mia CYCLETTE, era bellissima e proprio come me l'immaginavo... con tanto di firma ed attestato di uso e propieta del famoso Cannibal.... non stavo più nella pelle e chiesi "posso provarla", lui mi disse "certo è tua" cosi incomincia a pedalare e mi sembrava addirittura di sentire il vento nei capelli... era un sogno uno spettacolo non ci potevo credere avevo una cyclette tutta mia!!!

Gli altri nel frattempo bevevano grappa misto vino tinto, Cecido s'era talmente rilassato che fumava la pipà assieme a Bruno, Malox e Tizi erano sdraiati s'un divano con un gatto sulle gambe che faceva le fusa,(non so se faceva più rumore il gatto o il Tizi che russava), io decisi di fare ancora due pedalate e cosi m'addormentai felice sulla mia cyclette..

La mattina seguente ripartimmo tutti alla volta del rientro in Italia, salutai il Signore e lui fù molto

contento della bella serata, poi in italia scoprii che era il preparatore atletico della nazionale Spagnola ai tempi di Eddy Mercx, c'invito ancora a passare a trovarlo, noi accettammo. Arrivati a Riva andaisubito da Enriquez per raccontargli tutta la nostra avventura spagnola, lui fù molto contento, ma non tanto per il mio magnifico aquisto, ma perchè grazie al suo tour de pance aveva creato un vero gruppo d'amici sinceri, che non si tirano mai in dietro quando è ora di sbaraccare... le gare lasciamole fare agli altri noi limitiamoci a

divertirci in compagnia...

Grazie di tutto,

Mago G ex maglia gialla