“LA DURA LEGGE DELLA PALPEBRA”
Il dolore al polpaccio era lancinante, ma io cercavo di concentrarmi sul piacevole rumore proveniente dalle due ali di folla che assiepati ai lati carreggiata mi incitavano, ma tutta quella gente durava un battito di palpebra, poi si trasformava impietosamente in un vigneto di piante impassibili, neanche un pallido saluto al mio passare. Tra una di raffica di vento e l’altra, un altro battito di palpebra ed ecco comparire l’elicottero sopra la mia testa, è l’elicottero della televisione, quello che quando sei in testa alla corsa non ti molla mai, solamente quando richiudi la palpebra per riaprirla, malauguratamente ti rendi conto che non si travvava altro che di un vecchio trattore carico di sterco, che ti lascia sul posto a doppia velocità senza appello. “Sbrigati! muovi quelle chiappe dai !” Il mio direttore tecnico sa sempre quando incitarmi attraverso l’auricolare, certamente lui sa che mi sto giocando la vittoria per pochi secondi, la maledetta palpebra si richiuse involontariamente e nell’auricolare c’era solo la voce adirata di mia moglie. Sognare ad occhi aperti è faticoso, c è sempre qualcosa o qualcuno che ti riporta sulla terra. Lo puntavo da un bel po’, pensavo di doppiarlo più velocemente ma non arrivava mai, solo quando mi ridestai per l’ennesima volta mi accorsi che era soltanto un fottuto spaventapasseri impiantato al lato della strada, sembrava sogghignare, però non avevo neanche la forza di tirargli un cartone. Finalmente il traguardo! Lo dicono spesso alla televisione, non è bello toccare gli atleti quando sono sotto sforzo, probabilmente quella donna che tentava di placcarmi dopo la linea d’arrivo non aveva sentito quegli appelli, l’ennesimo battito di palpebra mi fece capire la cruda realtà, quel dolore al polpaccio che mi accompagnava era dovuto alla dentatura del volpino attaccato a me e la sua padrona non voleva chiedermi l’autografo, provai a chiudere e riaprire più volte gli occhi ma c’era poco di eroico in quello che mi circondava.
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Manipolo di disperati sui pedali che cerca l'autostima lottando contro il vento...
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COME SEMPRE DEDICATO AGLI SPLENDIDI ANTI EROI DEL TDP
Eh già battiti di palpebra, colpi di testa e botte di culo così si fa la storia.
Per la cronaca invece i miei complimenti alla Deborah che per dirla con poesia, la ga dat el pocio a quasi tutta la compagnia.
Per la faccenda della coppa trofeo che troneggia ancora con spavalda baldanza ma indebitamente a casa mia, essa attualmente spetta al sig. Sudomagodo o al sig Bughi?
La coppa trash del TDP spetta di diritto al sign. Sudomagodo in quanto vincitore di tappa, il signor Tribula è pregato di portarla al wind bar di torbole, sarà sicuramente ricompensato con una tisana..
Ci scusiamo se la storiella di cui sopra abbia urtato la sensibilità di qualche concorrente che si sia rispecchiato, d’altronde le storie delle cronometro sono fatte così, si hanno pochi punti di riferimento visivi, mentre la fantasia può sfrecciare, beato chi riesce a cavalcarla sino alla fine
Ha chi posso restituire il volpino? Mi sta distuggendo tutto il divano.
ocio che piove sabia e volpini….ma da che banda se va su a tem ????
Banda classica ( deva )
…detta anca Banda Larga…
…da la banda mata…
…l’è proprio la nosa banda…de matti…il TDP super Deva!!!
…superpranz!!!!
A che ora se disna???????
Si dovrà stare a digiuno dalla mezzanotte !
…prelievo antidoping…e poi cappuccio e cornetto al laghetto!
ma se mi ancoi son na su en trentaesie… ma ogni volta che vago su tiro zo trenta secondi e na pirola…quante pirole me toca ciapar per baterli tuti….pedalategentepedalate…
ARTICOLO OGGI SUL GIORNALE ADIGE DEDICATO AL TOUR DE PANCE CON UNO STRAVAGANTE PERSONAGGIO IN COPERTINA…
grande lo stravagante personaggio secondo mi a Tenno el veste la maia se i la trova
SI STANNO VALUTANDO SANZIONI IN TERMINI DI PUNTI PER ALCUNE INFRAZIONI DEL TIPO : MANCATA CONSEGNA DI MAGLIA GIALLO-NERA, MANCANZA INOLTRE DI VESTIZIONE DELLA MAGLIA DA PARTE DEL LEADER. ANCHE IL DETENTORE O I DETENTORI DELLA COPPA DI TAPPA DEVONO POI PASSARLA AI SUCCESSIVI VINCITORI. TUTTO QUESTO PER NON FAR MANCARE LA PICCOLA PARTE DI GLORIA AI DISPERATI CHE ALMENO QUI AL TDP POSSONO SENTIRSI CAMPIONI, A TAL PROPOSITO CITIAMO UNA FRASE CHE CONIAMMO QUALCHE ANNO FA A NOI CARA : ” TDP, dove i campioni sono brocchi e i brocchi rimangono brocchi..” A PARTE LA FACILE IRONIA, CERCHIAMO DI NON PERDERE MAI IL FILO….
…broccolipertutti….